1.0 - Efficienza Energetica


La Direttiva Europea 2010/31/CE del 19 maggio 2010 sulla prestazione energetica nell'edilizia è stata pubblicata sulla Gazzetta Europea del 18 giugno 2010 ed è entrata in vigore l'8 luglio 2010. Dal 1° luglio 2012 ha sostituito la Direttiva 2002/91/CE. La nuova Direttiva promuove il miglioramento della prestazione energetica degli edifici e delinea il quadro comune generale per il calcolo della prestazione energetica degli edifici al quale gli stati membri dovranno adeguarsi. La metodologia di calcolo della prestazione energetica dovrà essere determinata sulla base delle caratteristiche termiche dell'edificio e delle sue divisioni interne, degli impianti di riscaldamento, di produzione di acqua calda, di condizionamento, di illuminazione, e sulla base dell'orientamento dell'edificio. La Direttiva prevede che vengano redatti i piani nazionali destinati ad aumentare il numero di "edifici ad energia quasi zero", cioè di edifici ad altissima prestazione energetica, in cui il basso fabbisogno sia coperto da fonti rinnovabili. Entro il 31 dicembre 2020 tutti gli edifici di nuova costruzione dovranno essere ad energia quasi zero. 

La situazione normativa italiana è caratterizzata da un quadro legislativo ancora incompleto, cui si affiancano Regioni contraddistinte da leggi ed esperienze molto avanzate ed altre ancora poco sensibili al tema dell'edilizia sostenibile.
In Italia le prime disposizioni in materia di certificazione energetica degli edifici sono state emanate con la Legge 9 gennaio 1991, n.10, volta a favorire l'uso razionale dell'energia, lo sviluppo delle fonti rinnovabili e la riduzione dei consumi di energia nei processi produttivi. Nel 2005 è stato avviato il recepimento della Direttiva 2002/91/CE relativa al rendimento energetico nell'edilizia, che ha introdotto nell'Unione Europea la certificazione energetica degli edifici. Il primo provvedimento di recepimento della Direttiva 200/91/CE è stato il D.lgs 19 agosto 2005, n. 192, che ha fissato le condizioni e le modalità per migliorare le prestazioni energetiche degli edifici ed ha stabilito i criteri generali per la certificazione energetica. Il D.lgs 192/2005 è stato modificato ed integrato con il D.lgs 29 dicembre 2006, n. 311, che ha esteso gradualmente l'obbligo della certificazione energetica a tutti gli edifici.
I decreti legislativi 192/2005 e 311/2006 prevedevano l'emanazione di 3 decreti attuativi:

  1. un regolamento con le metodologie di calcolo e i requisiti minimi per la prestazione energetica degli edifici e degli impianti termici;
  2. le linee guida nazionali per la certificazione energetica degli edifici;
  3. un regolamento che fissi i criteri di accreditamento degli esperti e degli organismi a cui affidare la certificazione energetica. 

La normativa nazionale in materia di certificazione energetica si applica alle Regioni e Province autonome che non hanno ancora adottato propri provvedimenti in attuazione della Direttiva 2002/91/CE.